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lunedì 15 ottobre 2007

Ricetta per un Partito Democratico alla bene e meglio

Orbene: passata è la tempesta, già s'odono gli augelli (anche quelli del malaugurio) far festa.

Le primarie del Partito Democratico (Tornato Ringalluzzito) si sono appena concluse e a sinistra (sinistra?) è tutto un profluvio di elogi, autocompiacimenti incrociati e sguardi insolluccheriti.

Più che di eLezioni si è trattato di eRezioni, datosi che per molti l'assopimento dei sensi è stato bruscamente e sorprendentemente interrotto da poderose crisi di priapismo che neanche ai tempi pre-Merlin (ambiente discreto, massimo comfort, citofonare Giusy).

In radio (e TV) il ritornello che si ripete è sempre lo stesso: non è vero che gli italiani sono stufi della politica, il successo di queste elezioni ne è prova inconfutabile nonchè la migliore risposta a quel gufo di Beppe Grillo.

Tant'è: beati coloro che dimostrano di possedere una capacità d'analisi degna del più stolto dei bonobo.

In questo blogghe, oltre a fornire la ricetta vincente per quello che sarà (a detta di molti) il salvagente per il futuro politico della nostra (i)nazione, siamo lieti di mostrare alle masse - con uno scoop eccezziunale veramente proprio - i motivi del clamoroso successo riscontrato in tutta Itaglia dal John Fitzgerald Kennedy del quartiere Coppedè: l'unico attivista politico in grado di collezionare - in pieni anni di piombo - più figurine Panini che denunce a piede libero.

Ma bando alle ciance (per quelle, basterà accendere l'aggeggio infernale nei prossimi giorni e - ahinoi! - nelle prossime notti) e andiamo giù di ricetta:

Dicevamo, per confezionare un Partito Democratico bello fragrante servono:

  • una massa di elettori delusi e sco9lionati
  • un battage pubblicitario di media entità
  • una bella giornata di sole (per lo meno a Roma)
  • tanti volontari che, credendo di sacrificarsi per la causa, altro non faranno che lavorare gratise come manco in Bulgaria sono adusi
  • un candidato unico (anzi IL candidato)
  • tanti pseudo-candidati fantoccio [1] (come definire gente che sa di competere per arrivare al massimo seconda e a trenta lunghezze dal cavallo di razza?)
  • il solito clima politico al quale siamo abituati da tempo
  • un'opposizione becera e livorosa
La preparazione è immediata: sfruttando il calore della bella giornata, mescolare elettori e volontari in un'atmosfera alla sagra di paese. Affinchè gli elettori (potenziali) accorrano in massa, è necessario far macerare ben bene l'annuncio dell'evento in un tourbillon pubblicitario e mediatico di almeno sei mesi.

Scegliere diligentemente il candidato unico tra la moltitudine di papabili (maddeche?), osservandone attentamente l'occhietto tumido e badando che sia lesso. Prestare attenzione a non inacidirlo ulteriormente con un eccesso di critiche dettate dal solito clima politico e blabblabblà.

Ogni tanto mescolare e riscaldare gli animi con exit-poll scelti ad arte affinchè il preparato, anziché nascere già stantio e insipido, acquisisca un minimo di consistenza e sapidità.

Condire con una manciata di candidati già trombati prima del tempo e servire ben cotto (e stracotto) dosando ad arte i travasi di bile dell'opposizione in modo che non inaspriscano il risultato finale.

Eccheqquà.

Onde evitare che l'untuosità del preparato possa macchiare indefinitamente le tavole su cui verrà servito, si raccomanda di utilizzare a mo' di tovaglietta - che fa tanto self-service della Festà dell'Unità - una copia della scheda di voto abilmente trafugata da un gazebo elettorale e che alleghiamo alla presente (lo scoop da premio Pulitzer cui accennavamo).





  • Elezioni primarie del Partito Democratico!





  • Esprimi le tue preferenze barrando la casella di uno dei candidati elencati:





  • X Walter Veltroni


  •    Il figlio di Vittorio Veltroni


  •    Veltroni Walter


  •    L'attuale sindaco di Roma


  •    Walter On. Veltroni


  •    Il marito di Flavia Prisco


  •    rosybindienricolettamarioadinolfijacopogavazzolischettinipiergiorgiogawronskizdenekzeman





  • FAC(K) SIMILE




Un sentito ringraziamento a quel 25% di elettori avveduti (e dotati di microscopio elettronico a scansione) che sono riusciti a barrare con cognizione di causa l'ultima casella.

Alle prossime.

[1] - tra i candidati fantoccio giova ricordare cavalli di razza quali:

Chapeau.


5 comments:

eddiemac ha detto...

io. ti. adoro.

TED74 ha detto...

sei un pirla, come al solito
:-)
disfattista e beppegrillista!

ps: a me veltroni piace, pensa un pò... ma se non mi piacesse direi che mi piace solo per darti fastidio!
:-)
ciauz

Fabio J. Flowerside ha detto...

@eddiemac: puro.io.a.te.

@ted: disfattista? Può essere. Beppegrillista? Manco morto. Piuttosto mi sta facendo letteralmente womitare tutto il circo del giornalismo italiano di un certo peso, con il suo dare continuamente addosso a Grillo e a quanto il suo v-day ha prepotentemente messo in evidenza. PS: chi è Veltroni? :)

Anonimo ha detto...

Da un punto di vista politico mi sembra un'analisi molto lucida. E' da un punto di vista culinario che la cosa non funziona...

F.to Uno che avrebbe voglia di mangiare qualcosa di più succulento.

Ristoranti a Cracovia ha detto...

Grande blog, verrò di nuovo qui!
La ricetta è incoraggiante, sembra grande!